martedì 7 febbraio 2012

Un popolo di meteorologi

Premesso che:
  • L'economia crolla? Il vicino di tavolo al ristorante ti fornisce il prospetto quinquennale per la (ri)nascita del tuo portafoglio azionario.
  • Una nave da crociera si frantuma sugli scogli? Il commesso del supermercato ti consiglia di raggiungere i ripiani più alti dello scaffale risalendo sulla biscaglina.

Cosa succede in questi giorni.
Puntuale come la fusione del sangue di San Gennaro (e se ci riesce questa settimana, un pensierino alla conversione allora lo faccio pure io) si compie, con l'arrivo dell'ondata di qualunquecosa, il rito del tiro al meteorologo. Disciplina molto popolare, sarà candidata alla ribalta olimpica nel caso Roma dovesse prevalere per le competizioni del 2020 (o 2022, vista l'aria che tira).

Il processo del martirio del previsore segue uno schema fisso.
Caso 1: Il meteo predice con esattezza esemplare il tempo per il tuo week end in Papuasia? Miracolo dei modelli e della tecnologia.
Caso 2: È inverno, il meteo dice: "Occhio perché da domani nevica tanto così!" e poi nevica sì, ma "tanto così" e un po'? Al rogo il meteorologo.

L'ultima fioritura professionale in ordine di tempo riguarda proprio la figura del meteo/climatologo specializzato nelle emergenze con delega alla Protezione Civile.
Ovvero:
"Se il Papa guarda la neve dalla finestra e ci rassicura sull'imminente arrivo della primavera, chi sono io per non dire la mia sulla perturbazione siberiana che mi imbianca il vialetto di casa?" si interroga il passeggero medio dell'autobus urbano.

Gli specialisti meteo del mezzo pubblico si dilungano in brillanti considerazioni sull'attuale stato pietoso in cui versa la propria città ostaggio del gelo. Ma ecco che subito l'ala climatologica del tram insorge. Ai suoi tempi questa neve in fondo era normale: una pala, un po' di sale e via a lavorare. I più impavidi accennano analisi sinottiche da manuale universitario che però si interrompono sul più bello perché, diciamolo, un servizio intero del TG2 chi è mai riuscito a guardarlo?

L'aria è così fredda perché arriva dalla Siberia.
Vero! Mica è aria nostra questa, si sente si sente.

C'è la bassa pressione che la porta tutta qua.
Bassa pressione? Ce l'ha pure mio marito! Ma mi dica mi dica, com'è che funziona?

Guardi non lo so, la bambina s'è messa a frignare ché voleva vedere i Puffi e ho girato, ma secondo me c'entra l'effetto serra.
Ah sì, non me ne parli. Brutto affare l'effetto serra. Ma davvero i Puffi li fanno ancora?

...
[e niente, poi si parlava dei Puffi e mi sono distratta]

7 commenti:

  1. Che odio le conversazioni qualunquiste sull'autobus.

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    1. Io le adoro! In un'altra vita voglio fare la sociologa ed usarle per dimostrare come tutte le disgrazie che sembrano arrivarci da chissà dove siano totalmente meritate. :)

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    2. Sarà un compito molto facile.. Maledetti demagoghi-da-autobus! :)

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  2. Hai mai provato a consigliare un TG o un sito per le previsioni. Da quel momento ogni errore di quella fonte di informazioni è un errore TUO e ti verrà rinfacciato a vita come se fossi il peggio coglione sulla faccia della terra.
    Certo, vale anche per altri argomenti, ma il tema caldo di questi giorni è il meteo, no?

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    1. Melanzana, io ci lavoro!! :D Mi chiedono consigli in continuazione, e guai se mi sbaglio!
      Certi cazziatoni che non ti dico!!

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  3. Perchè non entri in queste conversazioni casuali, usando un centinaio di termini tecnici, e poi, prima di scendere dal bus, di giri, guardi i passeggeri, e sorridendo (con la scintilla sui premolari) dici: "Si...sono una meteorologa."? Scommetto 5 euro sulla stanging ovation.

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    1. Non sai quante volte ho pensato di farlo! Prima o poi succederà. E mi ritireranno l'abbonamento ai mezzi. Vedrò di farlo poco prima che scada. :)

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