mercoledì 17 aprile 2013

Perché correvi?

C'era gente che correva. C'era gente che correva già prima che la bomba scoppiasse. C'era tanta gente. C'era gente che correva e difficilmente correrà ancora. C'era gente che correva e non correrà più.

Se sei parte di quella gente. Se sei uno di quelli che correvano. Se sei tra loro sappi che vorremo tutti conoscere la tua storia.
Sappi che la tua storia ci gelerà il sangue.
Sappi che staremo col fiato sospeso per conoscere la tua sorte.
Sappi che noi chiederemo bollettini medici.
Noi ci indigneremo. Noi piangeremo.
Sappi che i nostri nasi, milioni di nasi, saranno incollati alle edizioni speciali mandate solennemente in onda da ogni nostro telegiornale.
Noi malediremo i colpevoli.
Sappi che noi per sempre chiederemo giustizia per te.
Noi lo faremo.
Lo faremo, anche se noi viviamo molto lontano da te.
Lo faremo noi che stiamo nello stesso mondo, solo un po' più in là.
Noi vorremo sapere e noi pretenderemo la verità.
Noi faremo tutto questo e attenderemo un tuo cenno per fare qualunque altra cosa potrà darti conforto.
Noi saremo al tuo fianco.


E tu? Anche tu correvi?
Come? Tu correvi, ma non correvi per la gloria olimpica? Tu correvi, ma non correvi per il gusto del tanto meritato sudore? Tu correvi, ma non correvi in mezzo ad ali di pubblico in festa?
Scusa, ma perché correre allora?
Tu correvi via da una bomba solo per poi finire addosso ad un altra? Tu correvi fuori dal villaggio esploso per esplodere a tua volta nel campo minato? Tu correvi ogni giorno per la fioca speranza di poter correre ancora il giorno successivo?
Sì, capisco perché correvi. Ma ora potresti farti un po' più in là?

Noi qui stiamo piangendo i ragazzi che dalla gioia sono stati in un istante precipitati nell'abisso della disperazione e poco ci importa di te. Poco ci importa di quelli che crescono tentando, dal basso, di risalirne giorno dopo giorno la china.
Per favore non ci disturbare.
Qui stiamo piangendo i nostri.

mercoledì 3 aprile 2013

Spammami

Ieri ho aperto la casella di posta elettronica con una curiosità diversa. Una curiosità lontana dalla quotidianità del controllo veloce e apparentemente disinteressato. Del "chissà se qualcuno mi ha piacciato il capolavoro della letteratura postmoderna che ho condiviso su Facebook 52 secondi fa. No? Vivo in un mondo di stronzi"*.
Cerco una mail di qualche giorno fa. Scomparsa. Nessuna traccia. Scavo freneticamente tra cartelle create per semplificare la ricerca perdendo il quadruplo del tempo che avrei impiegato se la cartella fosse stata una sola.
Guardo nel cestino. Nulla.
Ultimo scrupolo: controllo che per una qualche complessa alchimia la mail non abbia deciso di nascondersi nello spam**.
Ovviamente la mail non c'è: non capita spesso di ricevere messaggi effettivamente rilevanti ma quando questo dovesse succedere, siatene pur certi, il vostro subconscio troverebbe una scorciatoia oscura, sconosciuta al vostro io cosciente e con un semplice click li cancellerebbe per sempre al mondo. Neppure la polizia postale sarebbe mai più in grado di recuperarli***.
La mia mail è scomparsa ma la cartella non è vuota. C'è un messaggio. Tutto solo. La cosa mi incuriosisce. Una parte del titolo è leggibile in mezzo ad una sfilza di asterischi e dieresi. Intravvedo: "ccisi da Ratz" e "lla Chiesa fanno finta di nul".
Rileggo con più attenzione. Ho visto bene. Dev'essere così. Finalmente è successo. È arrivata anche a me. È "l'email complottista"****.
La apro. La divorerei tutta d'un fiato ma non posso. Perdo mezzo pomeriggio a sostituire scarabocchi con lettere accentate, ad aggiungere e togliere gli spazi buttati lì un po' a caso. A separare i paragrafi. Ad individuare i virgolettati.
Poi la leggo.

E niente, della mia mail non c'era traccia e quindi ho chiuso tutto e mi sono rimessa a fare quel che stavo facendo*****.

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*Attenzione: non ho detto "di ignoranti". Io lo so bene che voi, che TU l'hai capito che la mia è una trovata geniale, è una stoccata inarrivabile, è letteratura sintetica e superba. L'hai capito e per questo ostacoli il mio successo. E lo stai facendo attraverso l'ostentata e sfrontata noncuranza che mi stai riservando da quasi un minuto a questa parte. Stronzo.

**Ho saputo che alcune mail, in certe condizioni di saturazione di banda e umidità relativa, compiono un salto quantico in cerca della libertà. Salto che però le porta purtroppo inesorabilmente, contrappasso cibernetico, ad una lenta e forzosa agonia in compagnia di pillole blu e peni stiracchiati. Proprio là, nella cartella dello spam.

***Tale processo è assolutamente irriproducibile da parte di una mente consapevole. Le cronologie che voi credete cancellate e che invece traboccano di siti porno ne sono una più che soddisfacente riprova

****L'email complottista è bella. L'email complottista è rassicurante. L'email complottista ti comunica che c'è chi sta un pochino peggio di te. E te lo comunica con tutto il garbo di cui può essere capace la squillante voce di un pazzo esaltato.

*****(Leggete qui di seguito facendo moltissimo finta di nulla) E niente, comincia che sembra quasi un grillino: classico microchip e controllo delle menti. Ma dopo viene fuori che Hitler ha invaso la Polonia invocando il demonio, ma poi stava diventando fortissimo e imbattibile. Fortuna che ad un certo punto è stato distrutto perché se n'è accorto Padre Pio. (Non l'ho ancora finita. Se sopravvivo vi scrivo che dice dopo)